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giovedì 13 ottobre 2016

Risvegliare l'energia


Ospite d'onore a Ranica, presentato dalla sua allieva Francesca Scarano che collabora con il Centro Divenire, è Luciano Marchino, uno psicoterapeuta impegnato.





Si occupa di bioenergetica, nel 1974 fonda e diventa direttore dell'Istituto di Psicologia Somatorelazionale IPSO di Milano. È anche direttore del Centro di Documentazione Wilhelm Reich, analista bioenergetico, docente all’Università di Milano-Bicocca, trainer dell’International Institute for Bioenergetic Analysis di New York fondato da Alexander Lowen, suo maestro. Di lui raccoglie, traducendo per anni e pubblicandone infine i saggi nel volume L'arte di vivere, il lavoro. Da un estratto dell'introduzione al libro, a cura di Luciano Marchino: “Se sino a oggi avevamo rinunciato a vivere, accontentandoci di rappresentare di noi stessi solo la versione socialmente accettabile, egli (Lowen) ci ha invitato a essere pienamente e senza riserve e ci ha fornito un metodo di ricerca da cui sarà impossibile prescindere per chiunque abbia assaggiato, sia pure per un solo istante, il gusto dell’autenticità”.
L'analisi bioenergetica è un'estensione dei concetti sviluppati da Wilhelm Rech. La tesi fondamentale è quella dell'identità funzionale tra corazza muscolare e corazza comportamentale ovvero tra l'atteggiamento fisico di una persona e la struttura del suo io. Il corpo si comporta come noi ci comportiamo. Detta così pare una tautologia e in effetti questo è ribadito da Marchino: “se insulti il tuo corpo stai insultando te stesso”, in aperta polemica contro gli psicanalisti che “ fanno tutto senza corpo e poi mandano i loro pazienti a fare yoga”.
Lowen prosegue il lavoro di Rech, il tema ha un sapore attualissimo: “La persona che è in contatto col proprio corpo è consapevole delle proprie tensioni, quindi si può assumere la responsabilità del proprio benessere. L'illusione che la società possa cambiare senza un preventivo cambiamento della struttura caratteriale dei suoi membri è stata discussa da W. Reich in Psicologia di massa del fascismo”.
Ma perchè nelle ricerche di Marchino il corpo è così importante?
“Da bambini subiamo un processo di mortificazione del corpo, veniamo addomesticati a vivere dentro la domus, anni fa eravamo contadini che vivevano negli ampi spazi della campagna e questo cambia anche solo gli orizzonti fisici con cui entriamo in contatto. L'occhio viene abituato a percepire distanze molto più piccole nelle quattro mura di un trilocale in città”. Oggi che viviamo di uno stress cronico diventa importante, come dice il titolo della conferenza, liberare l'energia e questo è l'intento della bioenergetica, perchè “sono molti i modi in cui imbrigliamo quotidianamente la nostra energia, il lavoro, un'alimentazione compulsiva, la masturbazione compulsiva, tutti modi per non sentirci. L'energia è un contatto profondo con noi stessi, che cos'altro sarebbe l'illuminazione del Buddha?”
Ma un profondo contatto con noi stessi capita di perderlo quando sentiamo emozioni troppo forti o troppo spiacevoli, che rinchiudiamo nel corpo come in casseforti, sotto forma di contrazioni. “Noi cerchiamo di entrarci lentamente con la terapia. A tal punto ritornano ricordi sgradevoli ma anche una nuova energia. Si tratta di avvicinarsi sempre più a quel nucleo originario di quando eravamo bambini, prima che tutti i condizionamenti esterni ci castrassero per costruire una versione socialmente accettabile di noi”.

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