Esercizi di meraviglia
una storia di mamma con filosofia
Esercizi di meraviglia
Vittoria Baruffaldi
Vittoria Baruffaldi
Einaudi editore
Saggio-testimonianza sulla maternità
130 Pagine, fatte di 47 brevissimi
capitoli
13,50 Euro
Anno 2016
Affrontati con dovizia di particolari e
dolcezza di gesti, i temi più importanti della maternità, del mondo
che si spalanca davanti agli occhi dell'adulto quando ha fra le
braccia un bambino, sono qui presentati nella forma dell'episodio
filosofico. Si connette così una teoria centenaria a una fase di
vita, una domanda a cui rispondere, un dubbio di madre. Come mai mio
figlio si ferma con sguardo assente mentre parliamo della giornata?
Come mai i bambini si incantano? Come affrontano le cose belle e le
cose brutte? Come mai non hanno bisogno di un selfie che immortali un
presunto momento di vita? Da Aristotele a Montaigne, passando per
Khun, Kierkegard, Hegel, Cartesio, Socrate, Protagora e molti altri,
con una destrezza e un'agilità tipiche di madre, apre questioni
senza chiuderle, chiacchierando con i filosofi che hanno costituito
il blocco monolitico della sua formazione a proposito della sua prima
esperienza di mamma, chiedendo loro consigli perchè per essere madri
non c'è una formula, il cammino si traccia sulla sensibilità di chi
lo percorre, sul coraggio di viverlo nel modo in cui siamo fatte ora.
I compleanni, l'andare a gattoni, la prima lallazione, l'asilo, la
tara delle speranze altrui sono argomenti raccontati con serietà
mascherata a leggerezza, che non lascia mai scappare via il cruccio
degli enormi interrogativi.
Si può leggere questo libro con una
tazza di tè al mattino presto anche se dopo bisogna andare al lavoro
o in un pomeriggio annoiati, perchè i momenti di nostalgia
dell'infanzia che l'autrice ci regala come pillole vanno bene ad ogni
occasione. Il freddo di là fuori viene scartato come la carta di un
cioccolatino per insinuarci dentro all'euforico periodo della
gestante, poi alla simbiotica vita-senza-più vita della neo mamma,
alla sua routine senza fine fatta di bava e latte, notti insonni,
disordine, occhiaie, svelandoci senza peli sulla lingua che “le
madri nascondono tutto: tirano per bene la copertina, dagli angoli,
sui bisogni, sorridendo eternamente soddisfatte”. Ne esce la
Vittoria “mamma” che costruisce protettiva la caverna per il suo
bimbo, mondo su misura senza spigoli accanto a un'altra persona, la
Baruffaldi “filosofa” che ci illumina con brevi capitoli come
nuvolette di un fumetto su quel che eravamo, in fasce e come forse
siamo anche ora, per chi ha la fortuna di vedere in fondo a se' la
sua anima di bambino.