Risvegliare l'energia
Ospite d'onore a Ranica, presentato dalla sua allieva Francesca Scarano che
collabora con il Centro Divenire, è Luciano Marchino, uno psicoterapeuta
impegnato.
Si occupa di bioenergetica, nel 1974
fonda e diventa direttore dell'Istituto di Psicologia
Somatorelazionale IPSO di Milano. È anche direttore del Centro di
Documentazione Wilhelm Reich, analista bioenergetico, docente
all’Università di Milano-Bicocca, trainer dell’International
Institute for Bioenergetic Analysis di New York fondato da Alexander
Lowen, suo maestro. Di lui raccoglie, traducendo per anni e
pubblicandone infine i saggi nel volume L'arte di vivere, il
lavoro. Da un estratto dell'introduzione al libro, a cura di Luciano
Marchino: “Se sino a oggi avevamo rinunciato a vivere,
accontentandoci di rappresentare di noi stessi solo la versione
socialmente accettabile, egli (Lowen) ci ha invitato a essere
pienamente e senza riserve e ci ha fornito un metodo di ricerca da
cui sarà impossibile prescindere per chiunque abbia assaggiato, sia
pure per un solo istante, il gusto dell’autenticità”.
L'analisi
bioenergetica è un'estensione dei concetti sviluppati da Wilhelm
Rech. La tesi fondamentale è quella dell'identità funzionale tra
corazza muscolare e corazza comportamentale ovvero tra
l'atteggiamento fisico di una persona e la struttura del suo io. Il
corpo si comporta come noi ci comportiamo. Detta così pare una
tautologia e in effetti questo è ribadito da Marchino: “se insulti
il tuo corpo stai insultando te stesso”, in aperta polemica contro
gli psicanalisti che “ fanno tutto senza corpo e poi mandano i loro
pazienti a fare yoga”.
Lowen prosegue il
lavoro di Rech, il tema ha un sapore attualissimo: “La persona che
è in contatto col proprio corpo è consapevole delle proprie
tensioni, quindi si può assumere la responsabilità del proprio
benessere. L'illusione che la società possa cambiare senza un
preventivo cambiamento della struttura caratteriale dei suoi membri è
stata discussa da W. Reich in Psicologia di massa del fascismo”.
Ma perchè nelle
ricerche di Marchino il corpo è così importante?
“Da bambini
subiamo un processo di mortificazione del corpo, veniamo
addomesticati a vivere dentro la domus, anni fa eravamo contadini che
vivevano negli ampi spazi della campagna e questo cambia anche solo
gli orizzonti fisici con cui entriamo in contatto. L'occhio viene
abituato a percepire distanze molto più piccole nelle quattro mura
di un trilocale in città”. Oggi che viviamo di uno stress cronico
diventa importante, come dice il titolo della conferenza, liberare
l'energia e questo è l'intento della bioenergetica, perchè “sono
molti i modi in cui imbrigliamo quotidianamente la nostra energia, il
lavoro, un'alimentazione compulsiva, la masturbazione compulsiva,
tutti modi per non sentirci. L'energia è un contatto profondo con
noi stessi, che cos'altro sarebbe l'illuminazione del Buddha?”
Ma un profondo
contatto con noi stessi capita di perderlo quando sentiamo emozioni
troppo forti o troppo spiacevoli, che rinchiudiamo nel corpo come in
casseforti, sotto forma di contrazioni. “Noi cerchiamo di entrarci
lentamente con la terapia. A tal punto ritornano ricordi sgradevoli
ma anche una nuova energia. Si tratta di avvicinarsi sempre più a
quel nucleo originario di quando eravamo bambini, prima che tutti i
condizionamenti esterni ci castrassero per costruire una versione
socialmente accettabile di noi”.
Nessun commento:
Posta un commento